Diritto all’oblio, gli effetti su Google
30 Settembre 2022
Cancelliamo
i Dati Indesiderati
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Il diritto all’oblio viene riconosciuto oggi come quel diritto di richiedere la cancellazione di determinate informazioni personali che riguardano l’interessato e che vengono divulgate online ledendo la reputazione del soggetto stesso. I reclamanti, laddove possibile, tentano di richiedere la rimozione delle notizie e per questo di essere dimenticati in relazione ad una speciale fatto storico, questo il diritto di cui si parla prende il nome di diritto all’oblio.
Presentare richiesta di cancellazione delle informazioni
Google mette a disposizione prima di tutto un modulo che permette al soggetto che lo compila di richiedere rimozione delle informazioni personali, possano queste essere contenuti, come immagini, video o notizie, o ancora URL con la correlata indicizzazione del nostro nome.
I soggetti interessati o i loro rappresentanti devono in primo luogo compilare il modulo web di Google, di cui si è detto in apertura. Al termine della compilazione guidata verrà comunicata a mezzo mail alla persona la conferma di corretta ricezione della richiesta. A questo punto, l’interessato verrà informato rispetto alla determinazione di Google, ed eventuale non si possa procedere con la rimozione sarà allegata alla mail anche una breve spiegazione del diniego.
Al momento la procedura consente di rimuovere i risultati nell’ambito di ricerche Google, Google immagini, ricerca video e Google News.
Chi può chiedere la cancellazione delle notizieÂ
Su Google, attraverso il modulo appena citato è possibile che tutti avanzino richiesta di cancellazione, infatti non vi è un limite soggettivo al fare la richiesta. Invero, Google dà la possibilità di inoltrare la richiesta di rimozione anche per conto di altri, purché questi siano legalmente autorizzati a farlo. Dunque in tal senso, l’interessato deve delegare con apposito atto di delega colui che presenta la richiesta.
I criteri di valutazione delle richieste secondo Google
Secondo quanto emerso dalle dichiarazioni del Team di Google in ambito di diritto all’oblio, questi non rifiuta mai automaticamente una richiesta di rimozione dei contenuti. La procedura in se consta di 4 fasi così riassunte:
-Valutare la richiesta contiene le informazioni necessarie per poter decidere. Nel caso in cui queste manchino il Team di Google potrà richiedere informazioni suppletive idonee al fine di addivenire ad un responso.
–Stabilire se la persona che presenta la richiesta è residente in Europa ovvero sia collegata al Continente;
–Stabilire se in concreto vi siano collegamenti ed indicizzazioni di contenuti rispetto al nome dell’interessato;
-Decidere se la pagina per cui è stata fatta richiesta di rimozione include informazioni inadeguate, irrilevanti o non più necessarie. Inoltre viene valutata la presenza di un interesse pubblico alla vicenda in oggetto, questo per il rispetto del diritto di cronaca e di informazione pubblica.