Il diritto all’oblio è un concetto di diritto che per la prima volta è stato riconosciuto dalla giurisprudenza sovranazionale Europea con la, ormai famosa, sentenza Costeja. Il diritto alla cancellazione dei propri dati personali riconosce alle persone il diritto di richiedere la cancellazione di informazioni personali ritenute obsolete, non rilevanti o eccessive. Ad oggi, il diritto di essere dimenticati sul web viene sancito in diverse disposizioni di legge, come ad esempio, per citare quella maggiormente influente in Europa, il Regolamento generale sulla protezione dei dati, o anche chiamato GDPR. Pertanto, se una notizia su una condanna penale è considerata superata o non rilevante, è possibile richiedere la sua rimozione da Google.
I pericoli di avere informazioni personali in rete
La cancellazione dei dati personali ci dà maggiore controllo sulla nostra privacy online. Ciò significa che possiamo decidere quali informazioni sono accessibili al pubblico e quali dovrebbero rimanere private. Con il proliferare delle piattaforme online e dei servizi che raccolgono dati, è importante esaminare regolarmente le nostre presenze online e verificare quali informazioni sono esposte. Eliminare o ridurre al minimo la quantità di dati personali disponibili online ci consente di limitare l’esposizione a potenziali rischi per la nostra reputazione.
Ad esempio, un fenomeno sempre più frequente è il cd furto di identità nel mondo digitale. I criminali informatici possono utilizzare le informazioni personali ottenute online per scopi fraudolenti, causando gravi danni finanziari e reputazionali. La cancellazione dei dati personali contribuisce a ridurre la quantità di informazioni disponibili che potrebbero essere sfruttate dai malintenzionati. Rimuovendo i dati personali da vecchi account o siti web che non vengono più utilizzati, riduciamo le opportunità per i criminali informatici di accedere a tali informazioni e riduciamo il rischio di furto di identità. Il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), entrato in vigore nel 2018, ha introdotto norme specifiche per garantire la sicurezza e la protezione dei dati personali online. Ciò include anche la possibilità per gli individui di richiedere la rimozione di dati personali non più rilevanti, come parte delle misure di protezione e sicurezza sancite dal GDPR. Inoltre, sempre più persone si chiedono “come cancellare le notizie da internet?” al fine di preservare la propria privacy e gestire la propria reputazione digitale.
Come cancellare i dati personali da Google
Per completezza, si chiarisce come fare per cancellare notizie da Google. Ebbene, per fare questa operazione è necessario seguire una procedura specifica. In genere, si dovrebbe iniziare contattando direttamente il sito web che ha pubblicato l’articolo e chiedere la rimozione o l’aggiornamento delle informazioni obsolete. Se il sito web non risponde o se la richiesta viene respinta, è possibile rivolgersi a Google per richiedere la rimozione dei risultati di ricerca.
Google stesso offre un modulo online denominato “Richiesta di rimozione di informazioni personali sensibili”, in cui è possibile specificare i motivi per cui si richiede la cancellazione e fornire prove della riabilitazione nel caso di condanna penale. È importante presentare una richiesta completa e accurata, poiché Google valuterà attentamente la richiesta prima di prendere una decisione. È importante notare che la cancellazione delle notizie da Google non è un processo automatico o garantito. Google esaminerà attentamente ogni richiesta, tenendo conto dei diritti alla privacy, alla libertà di informazione e agli interessi pubblici. Alcuni casi potrebbero essere considerati di interesse pubblico e quindi le notizie potrebbero rimanere online alla portata di chi le vuole leggere.
Quali sono i parametri per ottenere la cancellazione dei dati personali dal web?
Uno dei parametri principali per l’applicazione del diritto all’oblio e l’obsolescenza delle informazioni. Se le informazioni sono diventate obsolete e non sono più rilevanti per il contesto attuale, si può richiedere la loro rimozione. Ad esempio, potrebbe trattarsi di vecchie notizie o informazioni personali che non sono più pertinenti nella vita attuale della persona coinvolta. In queste circostanze, il diritto all’oblio può essere invocato per richiedere la cancellazione delle informazioni.
Ancora, un altro parametro per l’applicazione del diritto all’oblio è la non rilevanza delle informazioni. Se le informazioni non hanno un interesse pubblico, o anche chiamato interesse storiografico, significativo o non sono direttamente connesse a questioni di rilevanza generale, è possibile richiederne ed ottenerne la cancellazione. Ad esempio, se le informazioni sono di natura personale e non riguardano attività criminali o questioni di interesse pubblico, il diritto all’oblio può essere invocato per richiederne la cancellazione. Il diritto all’oblio può essere applicato anche quando le informazioni sono dannose per la reputazione della persona coinvolta.
Se le informazioni sono false, diffamatorie o pregiudizievoli e causano un impatto negativo sulla vita personale o professionale dell’individuo, si può richiedere la loro rimozione. In queste circostanze, il diritto all’oblio è un meccanismo importante per proteggere la reputazione e la dignità delle persone. Ancora, per l’applicazione del diritto alla cancellazione dei dati personali è il trattamento illegittimo o non autorizzato dei dati personali.
Se le informazioni sono state raccolte, utilizzate o divulgate senza il consenso della persona interessata o in violazione delle leggi sulla protezione dei dati, si può richiedere la loro rimozione. Il diritto all’oblio offre un’opportunità per far valere i propri diritti alla privacy e al controllo delle informazioni personali.
La non assolutezza del diritto all’oblio
Il diritto all’oblio non è un diritto assoluto e può essere soggetto a limitazioni in alcune circostanze eccezionali. Ciò significa che in determinati casi altri diritti potrebbero avere differenze. Ecco alcune situazioni in cui l’esercizio del diritto all’oblio potrebbe essere limitato o impedito:
–Esercizio del diritto alla libertà di espressione e di informazione: Se la rimozione delle informazioni potrebbe compromettere l’esercizio di tali diritti fondamentali, potrebbe essere necessario bilanciare il diritto all’oblio con il diritto alla libertà di espressione e di informazione. Ad esempio, nel caso di informazioni di interesse pubblico o riguardanti personaggi pubblici, potrebbe essere necessario mantenere l’accessibilità di tali informazioni.
–Esercizio del diritto di difesa in sede giudiziaria: Nel contesto di un procedimento legale, potrebbe essere necessario conservare e rendere accessibili le informazioni pertinenti per consentire un’adeguata difesa. Pertanto, il diritto all’oblio potrebbe essere limitato se la conservazione delle informazioni è necessaria per l’esercizio del diritto di difesa in un procedimento giudiziario.
–Interesse pubblico generale nella tutela della salute pubblica: In situazioni in cui la divulgazione di informazioni personali è rilevante per la tutela della salute pubblica, il diritto all’oblio potrebbe essere limitato. Ad esempio, nel caso di malattie infettive o di pubblica importanza, potrebbe essere necessario mantenere l’accesso a informazioni personali per garantire la sicurezza e la salute della collettività.
–Adempimento di obblighi di legge o di compiti di interesse pubblico: Se il trattamento dei dati personali è richiesto per adempiere a un obbligo legale o per svolgere un compito di interesse pubblico o nell’esercizio di pubblici poteri, potrebbe essere necessario mantenere le informazioni nonostante la richiesta di rimozione basata sul diritto all’oblio.
È importante considerare che queste eccezioni devono essere valutate caso per caso e bilanciate con l’importanza ei diritti legittimi delle parti coinvolte. L’obiettivo è trovare un equilibrio tra il diritto all’oblio e altri diritti e interessi fondamentali nella società.