Il diritto all’oblio è quel principio fondamentale che stabilisce l‘obbligo di rimuovere i dati personali dalla circolazione pubblica e cancellare notizie da Google quando non siano più pertinenti o rilevanti. La sentenza Costeja ed il GDPR, letteralmente General Data Protection Regulation, in italiano Regolamento sulla protezione dei dati personali, hanno rafforzato e sviluppato questo diritto, offrendo ai soggetti interessati maggiore protezione e controllo sulla loro vita privata.
Cosa vuol dire diritto ad essere dimenticati
In base al diritto all‘oblio, un soggetto può richiedere all‘editore di un giornale o di un sito web di rimuovere o modificare informazioni relative al proprio passato, se queste informazioni sono obsolete o inadeguate. L‘editore è tenuto a prendere in considerazione le richieste di rimozione o modifica; tuttavia, ha anche il diritto di opporsi alla richiesta e di resistere se ritiene che la rimozione o la modifica sia ingiustificata.
Inoltre, i fornitori di servizi di internet, come i motori di ricerca, sono tenuti a prendere in considerazione le richieste di rimozione di informazioni obsolete o inesatte contenute nei loro risultati di ricerca. Sebbene tali informazioni siano protette dal diritto d’autore, i fornitori di servizi devono rimuovere tali informazioni su richiesta, se ritengono che siano obsolete o inadeguate.
Altresì, il Regolamento prevede che tutti i fornitori di servizi di internet, come ad esempio i motori di ricerca si pensi a Google, sono tenuti a prendere in considerazione le richieste di rimozione di informazioni obsolete o inesatte contenute nei loro risultati di ricerca. Sebbene tali informazioni siano protette dal diritto d‘autore, i fornitori di servizi devono rimuovere tali informazioni su richiesta, se ritengono che siano obsolete o inadeguate.
Il diritto all’oblio bilanciato con altri diritti fondamentali
Sulla scorta dell’ultima affermazione è utile chiarire come il diritto alla cancellazione dei dati personali non è un diritto assoluto, ma è, come tutti gli altri diritti, soggetto ai principi di necessità e proporzionalità. Pertanto, anche se le informazioni obsoleti possono essere rimosse, informazioni che sono ancora rilevanti non possono essere rimosse a meno che non siano offensive o dannose.
In questo senso, si pensi ai diritti che hanno i giornali o i media, diritto all’informazione devono essere presi in considerazione e devono essere bilanciati con i diritti alla privacy. Se i media pubblicano informazioni giustificate, devono essere in grado di mantenere tali informazioni. Inoltre, se le richieste di rimozione sono ritenute non giustificate o eccessive, i media hanno il diritto di negare tale richiesta.
Cassazione del 2023 sul diritto all’oblio
Quesa sentenza recentissima discute dell‘obbligo di un gestore di un sito web di mantenere, cancellare, deindicizzare o aggiornare un articolo di stampa che è stato originariamente pubblicato in modo legittimo. Si sottolinea che il gestore non è obbligato a prendere tali misure, a meno che non ci sia una richiesta esplicita.