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Site icon Diritto All'Oblio su Google – Come Rimuovere il Proprio Nome dai Risultati di Ricerca

Save the Children pubblica una guida sulla web reputation per bambini

Non è dubbio che i minori sono particolarmente vulnerabili, internet è un posto che può presentare molte insidie per i soggetti minorenni, tanto è vero che i genitori devono fare molta attenzione rispetto alle azioni che vengono svolte dagli stessi online.

Vero è che, al giorno d’oggi, sempre più aspetti della vita dei bambini prevedono l’uso di tecnologie digitali e per questo molti più minorenni sanno come approcciare alla rete internet e potrebbero, inconsapevolmente, incappare in spiacevoli sorprese.

La debolezza e l’ingenuità del minore viene dimostrata dal fatto che tante convenzioni e Trattati Europei considerano il minore come c.d. soggetto debole. Anche in tema di protezione dei dati il consenso che deve prestare il minore è leggermente diverso rispetto a quello di un adulto. Invero, detto consenso dei minori è valido a partire dai 16 anni, il limite di età può essere abbassato fino a 13 anni dalla normativa nazionale; prima di questa età è necessario che venga raccolto il consenso dei genitori o di chi ne fa le veci.

Diritto all’oblio per i minorenni

Anche per i minorenni è possibile richiedere di cancellare notizie o URL che ledano la loro reputazione online. Nei casi di specie è possibile chiedere a Google di cancellare da Google immagini personali intime o esplicite non consensuali, immagini pornografiche, notizie che riguardano il minorenne dai risultati di ricerca di Google, ovvero dalle query utilizzando il medesimo approccio: il modulo per la richiesta di rimozione delle informazioni di Google.

La web reputation inizia a formarsi già da quando si è bambini

Chiunque ha una propria reputazione personale, prescindendo dal grado o dal livello di popolarità che questi assume all’interno della società. L’immagine che un soggetto dà di sé all’esterno è molto utile per lo stesso sia a livello personale che professionale, di talché un individuo conta nella sua sfera di influenza. La reputazione infatti, diviene un valido alleato per la propria strategia di comunicazione. 

Già da quando si è piccoli si inizia a creare, grazie ai genitori ed alla presenza dell’online, la reputazione del bambino. Infatti, La presenza di minorenni in reteè data dagli stessi genitori che acconsentono alla creazione di profili social già a partire dalla tenera età. La presenza in rete dei minorenni non è solo questione di reputazione, ma anche di sicurezza nei confronti delle informazioni sensibili e personali di ogni individuo. Save the Children ha proposto una iniziativa per rendere consapevoli i genitori rispetto ai rischi della pubblicazione dei propri bambini in rete ponendo in essere 4 domande a cui si deve rispondere prima di pubblicare un contenuto online del proprio bambino.

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