Cancelliamo i dati indesiderati


Site icon Diritto All'Oblio su Google – Come Rimuovere il Proprio Nome dai Risultati di Ricerca

Eliminare notizie da Google: leggi questi provvedimenti del Garante

La conservazione perpetua delle informazioni sul web ha reso la privacy e la protezione dei dati personali un tema di crescente importanza. La capacità di cercare e recuperare informazioni online ha un impatto duraturo sulla vita delle persone, il che rende essenziale il diritto di “cancellare” o rimuovere dati personali obsoleti o inappropriati. In questo contesto, il Garante per la protezione dei dati personali svolge un ruolo cruciale nel garantire il rispetto della privacy e dei diritti dei cittadini. 

Perchè c’è la necessità di cancellare le notizie dal web

Il web è un vasto serbatoio di informazioni che cresce costantemente, alimentato da contenuti prodotti da individui, aziende, e organizzazioni di tutto il mondo. Questo flusso incessante di informazioni può essere positivo, ma presenta anche delle sfide significative in termini di privacy. Molte informazioni personali, comprese notizie obsolete o inesatte, possono rimanere online indefinitamente, compromettendo la privacy e la reputazione delle persone.

In questo contesto si sviluppa il c.d. diritto all’oblio, che è un concetto giuridico che riconosce alle persone il diritto di cancellare le notizie da internet ovvero di ottenere la rimozione e l’oblio dei propri dati personali quando non esiste più un motivo legittimo per trattarli. Questo diritto è fondamentale per garantire la privacy delle persone in un’epoca in cui le informazioni possono essere facilmente reperite online. La Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CJUE) ha stabilito che il diritto all’oblio deve essere bilanciato con il diritto alla libertà di espressione e all’informazione, ma ha anche riconosciuto che le persone hanno il diritto di richiedere la rimozione delle informazioni obsoleto o dannoso.

Si deve tenere presente come le notizie obsolete o false possono avere un impatto significativo sulla vita delle persone. Possono influire sulle opportunità di lavoro, sulla reputazione personale e persino sulla sicurezza. Ad esempio, un potenziale datore di lavoro che trova informazioni negative o inesatte su un candidato potrebbe decidere di non assumere quella persona, causando danni economici e personali. Dunque, la protezione dei dati personali è un diritto fondamentale riconosciuto a livello internazionale. La cancellazione delle notizie obsolete o inesatte è una parte essenziale di questo diritto, in quanto permette alle persone di controllare le proprie informazioni personali e preservare la propria dignità e reputazione.

Il ruolo del Garante per la protezione dei dati personali

Il Garante per la protezione dei dati personali è l’organismo italiano responsabile di garantire la protezione dei dati personali e la privacy dei cittadini. Ha il compito di supervisionare il rispetto delle normative sulla privacy e di adottare misure per garantire che i dati personali siano trattati in modo lecito ed equo.

Ancora, il Garante Privacy ha adottato diversi provvedimenti specifici per affrontare la questione della cancellazione delle notizie dal web. Questi provvedimenti hanno lo scopo di garantire che le richieste di cancellazione siano gestite in modo equo ed efficace. Vediamone alcuni

Il provvedimento del Garante privacy sulla rimozione delle notizie da internet

Nel caso in esame, l’individuo ha lamentato il pregiudizio causato dalla persistente presenza online di contenuti ritenuti dannosi, sottolineando che l’interesse pubblico a mantenerli online non è più valido alla luce del tempo trascorso dalla definizione giudiziaria della questione e dei recenti sviluppi. Inoltre, il richiedente ha segnalato di aver cercato di contattare il gestore del motore di ricerca, ma senza successo, poiché gli URL in questione erano collegati a fonti online le cui proprietà erano sconosciute. Tuttavia, Google ha comunicato che tali contenuti sono stati pubblicati nel 2020, evidenziando che il soggetto in questione, dopo una sentenza del tribunale emessa nel 2012, è stato sottoposto a misure di sicurezza a causa di comportamenti considerati socialmente pericolosi. Inoltre, il Garante per la protezione dei dati personali ha ritenuto che un interesse pubblico persista, basandosi su documentazione fornita dal reclamante, inclusa una raccomandazione sanitaria del Dipartimento di salute mentale dell’ASL, datata agosto 2022, che attesta la presenza di disturbi psicopatologici e impulsi aggressivi. Di conseguenza, il Garante ha stabilito che la richiesta di deindicizzazione dell’URL è fondata e ha ingiunto a Google LLC di rimuovere tali risultati di ricerca associati al nome del reclamante entro venti giorni dalla notifica del provvedimento.

La violazione delle normative privacy: la nota del Garante del 17 maggio

La situazione presa in esame, che qui si riporta in maniera completa, riguarda segnalazioni di presunte violazioni delle normative sulla protezione dei dati personali da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT), in quanto ha reso accessibili online documenti contenenti dati personali sensibili, inclusi copie di documenti di riconoscimento e tessere sanitarie, attraverso indirizzi web associati al dominio del MIT (trasparenza.mit.gov.it). Il Ministero, sia nelle sue risposte alle contestazioni che durante un’audizione, ha confermato la condotta oggetto di contestazione, spiegando che essa è stato il risultato di errori umani involontari dovuti alla necessità urgente di pubblicare atti di gara per scopi di trasparenza. Questi errori sono stati attribuiti anche all’incertezza relativa alle normative in materia di obblighi di pubblicazione trasparenza, in quanto esistono numerose fonti normative di vario grado che si sono susseguite nel tempo. Inoltre, il MIT ha dichiarato di aver intrapreso azioni correttive immediate a seguito della notifica da parte del Garante, rimuovendo tutti i dati pubblicati erroneamente e adottando misure preventive per evitare futuri episodi simili.

Informazioni online: il coinvolgimento nelle vicende giudiziarie

Nel caso di specie, l’individuo coinvolto ha sollevato alcune domande rilevanti, in primo luogo ha chiarito che dopo il suo arresto, sono stati pubblicati numerosi articoli riguardanti il ??caso in cui è stato coinvolto. Al momento attuale, il caso è stato chiuso e l’individuo ha scoperto integralmente la sua pena. Nonostante l’arresto sia avvenuto in data recente, i fatti stessi risalgono a diciotto anni prima. Ciò suggerisce che l’interesse pubblico legato a tali eventi dovrebbe essere ormai decaduto, considerato che il diritto di cronaca non può perpetuarsi all’infinito. Sulla base di queste considerazioni, l’individuo ritiene che siano soddisfatti i requisiti per l’applicazione del diritto all’oblio nei confronti dell’organizzazione che ha pubblicato gli articoli contestati. Il Garante chiarisce che le informazioni presenti negli articoli accessibili attraverso gli URL indicati nella richiesta di cancellazione, sebbene facciano riferimento a eventi verificatisi molti anni prima, sono strettamente correlate agli sviluppi più recenti del caso. Dunque, tali articoli forniscono inoltre ulteriori dettagli che contribuiscono a una comprensione più completa del contesto legale in cui l’interessato è stato coinvolto, oltre a informazioni riguardanti l’attività della società , di cui l’individuo afferma di essere dipendente, negando qualsiasi coinvolgimento in un ruolo gestionale.

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