Pubblicare qualcosa su internet non basta per garantirgli visibilità al grande pubblico online. Per far sì che quando un utente effettua una ricerca con determinate parole chiave riceva in risposta un determinato sito, è necessario attuare buone strategie di SEO per ottenere un buon posizionamento su Google e far sì che il sito sia indicizzato tra i primi risultati di una ricerca. Se quindi indicizzare un sito, in poche parole, significa fare in modo che esso abbia più visibilità possibile, apparendo tra i risultati di ricerca Google, cosa vuol dire deindicizzare un contenuto? Se intendiamo cancellare risultati ricerca Google, qual è la migliore strada da intraprendere? Vediamolo insieme.
Cosa vuol dire deindicizzare un contenuto nella ricerca Google
Quando si parla di deindicizzazione in nome del diritto all’oblio e della privacy, innanzitutto, ci si riferisce ad una pratica che è esattamente l’opposto dell’indicizzazione: ovvero, se con il processo di indicizzazione un URL di un sito veniva inserito all’interno dell’elenco dei risultati di ricerca di Google e appariva in risposta ad una ricerca, con la deindicizzazione l’URL precedentemente indicizzato viene rimosso dall’indice di Google. In questi casi, il sito finisce quindi nel Deep Web, ovvero continua ad esistere ma non è più presente in ricerca; sarà raggiungibile solo da chi ne conosce già l’indirizzo o chi può raggiungerlo in altri modi (ad esempio condivisione su altri siti, altri motori di ricerca, ecc).
Rimuovere contenuti dalla ricerca Google o totalmente da internet?
Quando si invia una richiesta di rimozione a Google compilando il modulo apposito per il diritto all’oblio, è importante ricordare che tramite questa richiesta di deindicizzazione si sta richiedendo la sola eliminazione di una URL di ricerca, ovvero di un link che non apparirà più tra i risultati di ricerca in risposta al nome e cognome del diretto interessato. Tuttavia, non tutti ricordano spesso che i risultati di ricerca rispecchiano i contenuti pubblicati sui vari siti web: la loro rimozione dal motore di ricerca non comporta quindi la loro totale eliminazione dal web e quindi anche dal sito di origine. Vi è quindi una profonda differenza tra deindicizzazione ed eliminazione di una pagina web: con l’eliminazione, il contenuto viene completamente cancellato da internet e chi riesce a visitarla vedrà come risposta un errore 404; con la deindicizzazione, invece, la pagina viene rimossa dal motore di ricerca ma può essere raggiunta negli altri modi che abbiamo visto qui di sopra.
Perciò, se non si è interessati solamente a cancellare informazioni da Google ma piuttosto a rimuovere il contenuto originale dal sito web in cui è stato inizialmente pubblicato, si dovrà procedere con una richiesta diretta al webmaster del sito stesso. Per contattare il webmaster, si possono trovare i suoi recapiti nella sezione contatti del sito stesso, oppure utilizzare il protocollo WHOIS di Google, tramite cui è possibile trovare i contatti del webmaster o del servizio di hosting che ospita il sito e che può contattare lui stesso il proprietario. Solo il webmaster ha il controllo diretto sui contenuti da lui pubblicati, in quanto Google non ha l’autorità necessaria per intervenire all’interno dei siti altrui; può solo decidere di non mostrarli più tra i suoi risultati di ricerca, garantendo sicuramente un gran danno alla sua visibilità, ma che spesso non è abbastanza per chi desidera eliminare completamente un’informazione personale dal web. Anche quando essa viene deindicizzata, infatti, può continuare ad essere trovata dagli utenti tramite il link diretto al sito stesso, tramite la condivisione sui social network o tramite l’indicizzazione in altri motori di ricerca.