Prima di addentrarsi nel mondo, per altro vastissimo, del diritto all’oblio e della rimozione dei dati, è bene chiarire da cosa questi istituti prendono la base normativa. Ebbene il GDPR che è il Regolamento (UE) nr. 679/2016, ha introdotto il nuovo Codice della Privacy in materia di protezione dei dati personali che introduce degli importanti strumenti a tutela del c.d. diritto all’oblio anche conosciuto come “il diritto all’essere dimenticati” o anche alla “cancellazione dei propri dati personali”. Strettamente collegato all’esercizio di tale diritto, di cui all’art. 17 del Regolamento (GDPR), è proprio il diritto alla deindicizzazione dei dati personali da Google ovvero la possibilità per il soggetto interessato di far rimuovere dai risultati di ricerca i contenuti ritenuti lesivi della propria dignità personale e/o professionale, obsoleti ovvero falsi.
A cosa serve il GDPR
La funzione del GDPR, così come intesa dall’Unione Europea, è fondamentalmente quella di assumere misure adeguate valide per tutta l’Europa per la nuova era della modernizzazione digitale. Infatti, circa il 90% dei soggetti europei afferma di volere gli stessi diritti in materia di protezione dei dati in tutta l’UE, a prescindere da dove i dati vengano trattati.
Cancellare i propri dati da Google
Capita spesso che i fruitori del web, come ad esempio gli utenti di Google abbiano interesse nel voler rimuovere una notizia presente su un sito di un terzo, da qui questi utenti possono chiedere la rimozione di contenuti personali che danno un pregiudizio alla loro reputazione, sia fisica che online.
Google mette a disposizione un modulo attraverso il quale è possibile chiedere di rimuovere dalle query o anche da Google immagini tutte le URL con la indicizzazione al nome dell’interessato. Infatti, è possibile chiedere a Google di rimuovere da Google non solo notizie, ma anche immagini personali intime o esplicite non consensuali, pornografici falsi pubblicati senza autorizzazione, così come notizie personali e di natura finanziaria, medica e d’identità nonché immagini e foto di minorenni dai risultati di ricerca di Google.
Rimuovere i contenuti contattando il webmaster
Al fine di rimuovere i contenuti da un sito web, prima di contattare Google in genere è necessario rivolgersi al proprietario del sito, cioè il webmaster.
Per mettersi in contatto con il webmaster è possibile usare:
– il link Contattaci. Cerca il link
“Contattaci” o l’indirizzo email del webmaster. Queste informazioni
sono spesso riportate nella home page del sito.
– Cercare informazioni di contatto
utilizzando il protocollo WHOIS. In questo puoi utilizzare Google per eseguire
una ricerca WHOIS (“who is?”, “chi è?”) relativa al proprietario del sito. Vai su google.com e cerca whois www.example.com. L’indirizzo email per contattare il webmaster si trova solitamente nella sezione “Email registrante” o “Contatto amministrativo”.
– Contattare la società di hosting del sito.
Contattare il Garante Privacy per la rimozione dei contenuti
Se il webmaster o Google non hanno provveduto ad eliminare le notizie ovvero le URL pregiudizievoli è possibile fare reclamo al Garante Privacy, il quale si esprimerà attraverso un provvedimento e secondo quanto stabilito dal GDPR.