Eliminare video pubblicati senza autorizzazione da YouTube

18 Ottobre 2023
Cancelliamo i Dati Indesiderati
Tel. 06 39754846
Il concetto del diritto all’oblio ha radici che risalgono a molto tempo fa, ma ha acquisito maggiore rilevanza nell’era digitale. È stato riconosciuto per la prima volta in Europa attraverso una sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea nel caso “Costeja”, noto anche come “Caso Google”. In questa sentenza del 2014, la Corte ha stabilito che i motori di ricerca come Google possono essere obbligati a rimuovere i link a informazioni personali obsolete o inesatte, qualora una persona interessata lo richieda.
Il diritto a rimuovere informazioni personali da Google è stato ulteriormente consolidato nel Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) dell’Unione Europea, che è entrato in vigore nel 2018. Il GDPR ha rafforzato i diritti dei cittadini europei riguardo alla propria privacy online e ha esteso il diritto all’oblio per coprire una serie di aspetti relativi alla protezione dei dati personali.
Cosa Comprende il diritto all’oblio?
Il diritto all’oblio comprende diverse dimensioni chiave:
Diritto alla rimozione dei dati personali obsoleti o inesatti: questo aspetto consente alle persone di richiedere la rimozione di informazioni personali che non sono più rilevanti o accurate. Ad esempio, se un individuo vuole rimuovere da un motore di ricerca i risultati che includono informazioni obsolete o inesatte su di lui, può farlo in base al diritto all’oblio.
Diritto a controllare le proprie informazioni: ancora, il diritto alla cancellazione dei dati dal web offre alle persone il controllo sulle informazioni personali che condividono online. Questo significa che possono revocare il consenso alla raccolta e al trattamento dei loro dati, o richiedere la cancellazione di tali dati.
Diritto all’essere dimenticati: questo ultimo aspetto implica che le persone possono richiedere la cancellazione completa dei loro dati personali da un servizio o una piattaforma online. Questo può essere particolarmente rilevante nei casi in cui le informazioni sono state condivise senza consenso o in modo inappropriato.
Il Garante privacy sui video non autorizzati su Youtube
La tutela della tua privacy online è un diritto fondamentale. Se si scopre che un video su YouTube pubblicato senza il proprio consenso, è bene prendere gli opportuni provvedimenti. La rimozione dei contenuti non autorizzati da YouTube è un passo importante per ripristinare la privacy online e proteggere la propria reputazione.
In seguito ad una segnalazione, link qui per il provvedimento integrale, presentata presso l’Ufficio del Garante, in cui la parte interessata ha affermato di trovarsi in una delle situazioni previste dall’articolo 144-bis del Codice e ha richiesto l’intervento dell’Autorità presso le piattaforme Facebook, Instagram e YouTube, e per questo sono state adottate le determinazioni nn. 43 e 44 il 14 novembre 2022. Queste determinazioni, dopo aver verificato la compatibilità della segnalazione con la previsione sopra menzionata, sono state emesse in via d’urgenza e includono quanto segue:
A. Facebook Italy e Meta Platforms Ireland Limited devono prendere immediatamente delle misure per impedire che il materiale segnalato venga diffuso su Facebook e Instagram. Questo materiale è stato trasmesso all’Ufficio secondo le istruzioni fornite da Facebook Italia, basate sulle leggi attuali.
B. Google Italy Srl, Google LLC e Google Ireland devono adottare immediatamente delle misure per impedire la diffusione del materiale segnalato su YouTube. Questo materiale è stato individuato tramite una sorta di “impronta digitale” dei file relativi.
C. Queste società devono anche conservare qualsiasi materiale segnalato che sia stato ottenuto in modo chiaro dalle loro piattaforme. Questa conservazione serve solo a scopi di prova ed è richiesta per un periodo di dodici mesi a partire dalla ricezione dell’ordine. Inoltre, devono utilizzare misure che impediscono alle persone coinvolte di essere identificate direttamente, e queste misure devono essere comunicate all’Autorità in modo tempestivo.
Brevi conclusioni
Dunque, il diritto all’oblio è un concetto cruciale nella protezione della privacy online e nella gestione delle informazioni personali. Sebbene offra importanti salvaguardie per i diritti individuali, è anche soggetto a complessi dibattiti e sfide in un mondo sempre più connesso. La sua attuazione richiede un equilibrio tra la tutela della privacy e la preservazione della libertà di espressione e l’accesso all’informazione. Il diritto all’oblio continua ad evolversi in risposta alle mutevoli esigenze della società digitale, e la sua applicazione rimarrà al centro dei dibattiti sulla privacy e sui diritti digitali.