Come Google applica la legge europea sulla cancellazione di contenuti dei social network

14 Giugno 2023
Cancelliamo i Dati Indesiderati
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Nell’era digitale, l’accesso a informazioni accurate e rilevanti è diventato una parte essenziale delle nostre vite. Tuttavia, a volte ci sono notizie o informazioni personali che possono essere obsolete, non pertinenti o dannose per la reputazione di un individuo. In risposta a queste preoccupazioni, l’Unione Europea ha adottato una legge che riconosce il diritto di eliminare notizie da Internet e alla cancellazione delle notizie dai motori di ricerca come Google.
Il contesto della legge sulla cancellazione delle notizie
In questo caso deve per forza fare un piccolo excursus sulla legge europea rispetto alla cancellazione delle notizie, comunemente noto con il nome di “diritto all’oblio“. Il diritto all’oblio e la conseguente normativa è stata introdotta a seguito della emissione nel 2014 di una sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea: il famoso caso “Google Spain vs AEPD and Mario Costeja González”. La sentenza ha stabilito che gli individui hanno il diritto di richiedere la rimozione di link ai risultati delle ricerche che riguardano il proprio nome, qualora queste informazioni siano obsolete, non pertinenti o dannose per la loro reputazione.
Allo stato, visti anche i continui mutamenti della ‘obiettivo principale della legge è garantire il rispetto della privacy e il controllo delle informazioni personali online. Il diritto all’oblio consente alle persone di avere una seconda possibilità, in modo che informazioni obsolete o errate non continuino a influenzare la loro reputazione o opportunità future. Allo stesso tempo, la legge mira a equilibrare il diritto all’oblio con il diritto del pubblico di accedere a informazioni di interesse pubblico.
La procedura di richiesta di cancellazione delle notizie, un breve cenno
La legge sulla cancellazione delle notizie prevede un processo di richiesta formale da parte degli individui interessati. I richiedenti devono fornire una motivazione chiara per la rimozione delle informazioni, dimostrando che sono obsolete, non pertinenti o dannose. Tuttavia, non tutte le richieste sono accettate automaticamente. I motori di ricerca, come Google, valutano attentamente ogni richiesta, considerando l’equilibrio tra il diritto all’oblio e il diritto del pubblico a conoscere informazioni rilevanti.
La legge sulla tutela dei diritti dei social network
Orbene, quanto appena detto è applicabile anche ai social network, realtà sempre più importante nel mondo odierno. Invero, la c.d. legge per la tutela dei diritti sui social network, Netzwerkdurchsetzungsgesetz, ormai NetzDG, è stata introdotta in Germania con l’obiettivo di affrontare i contenuti illegali presenti sui social network. Secondo questa legge, i social network con più di due milioni di utenti registrati in Germania sono obbligati ad adottare misure per rimuovere tempestivamente i contenuti “chiaramente illegali”, come post, immagini o video, entro 24 ore dalla ricezione di una notifica.
Nel caso in cui l’illegalità non sia immediatamente evidente, il provider ha un massimo di sette giorni per prendere una decisione sul caso. In situazioni eccezionali, potrebbe essere necessario più tempo, ad esempio se si richiede il coinvolgimento degli autori dei contenuti o se la decisione viene deferita a un organo comune dell’industria o a un ente di autoregolamentazione. Per essere considerati idonei per la rimozione ai sensi della legge NetzDG, i contenuti devono rientrare in uno dei 21 statuti penali specificati nella legge stessa.
In questo contesto, YouTube, che fino al 22 gennaio 2019 era gestito in Germania da YouTube LLC e successivamente da Google Ireland Limited, offre un sistema di segnalazione dei contenuti in conformità con la legge NetzDG. Inoltre, Google+, un servizio offerto ai consumatori da Google LLC fino al 2 aprile 2019, forniva anche un sistema di segnalazione in conformità con la legge NetzDG.
I dibattiti rispetto alla legge sulla tutela dei diritti dei social network
La legge NetzDG ha sollevato diverse questioni e dibattiti. Mentre mira a contrastare la diffusione di contenuti illegali e dannosi online, alcuni critici sostengono che possa compromettere la libertà di espressione e favorire la censura. Inoltre, ci sono preoccupazioni sulla corretta interpretazione della legge e sulla possibilità che contenuti leciti vengano erroneamente rimossi a causa della pressione delle tempistiche imposte dalla legge stessa.